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L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello

2013-10-29

[…] due forme, diversissime e separate, del pensiero e della mente, la «paradigmatica» e la «narrativa» (per usare la terminologia di Bruner). Entrambe sono ugualmente naturali e innate nella mente umana nel suo sviluppo, ma quella narrativa viene per prima, ha una priorità spirituale. I bambini amano e chiedono storie e sono in grado di capire argomenti complessi se presentati sotto forma di storie, quando le loro capacità di comprendere concetti generali e paradigmi sono ancora quasi inesistenti. É questo potere narrativo o simbolico che dà un senso del mondo – una realtà concreta racchiusa nella forma immaginativa del simbolo e della storia – quando il pensiero astratto non può fornire assolutamente nulla.

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2013-11-04

L’anima è «armonica», quale che sia il QI, e per alcuni, come gli studiosi delle scienze fisiche e i matematici, il senso dell’armonia, forse, è principalmente intellettuale. Eppure io non riesco a pensare ad alcunché d’intellettuale che non sia, in qualche modo, anche sensibile – anzi, la stessa parola «senso» ha sempre questa doppia connotazione. Sensibile, e in un certo senso anche «personale», poiché non si può sentire nulla, non si può trovare nulla «sensibile» a meno che non sia in qualche modo collegato o collegabile a se stessi.

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